A Contigliano passa il Cammino di San Francesco e la Via Benedicti. Sul territorio di questo borgo – tra i più belli d’Italia – sorge una delle più apprezzate Abbazie Benedettine, l’Abbazia di San Pastore, e l’imponente Collegiata di San Michele Arcangelo. Insomma, un paese che è un concentrato di religiosità!
Contigliano, in provincia di Rieti, a soli 7 km dal capoluogo, si erge a 488 metri su livello del mare e conta quasi 4.000 abitanti dislocati tra il paese e le frazioni (San Filippo, Collebaccaro, Terria, Montisola, Madonna del Piano, Cerquetello). È a tutti gli effetti un borgo a misura d’uomo!
La gran parte del paese di Contigliano, nella Valle Santa reatina, è solcato dal Cammino di Francesco, un’importante via scelta dai pellegrini per raggiungere i 4 santuari francescani (Greccio, Fonte Colombo, La Foresta e Poggio Bustone) a piedi o in mountain bike. Ogni anno il Cammino vede aumentare il numero di pellegrini che lo percorrono e di anno in anno il borgo storico reatino si attrezza meglio per garantire ospitalità ai viandanti: è attivo un ostello della gioventù, un albergo e numerosi b&b.
Il nucleo originario di Contigliano nasce nella Pieve di San Lorenzo, fuori dal centro storico del paese, in aperta campagna, e bisogna attendere tra il 1100 e il 1200 per l’incastellamento.
Fino al 1500 Contigliano ha vissuto un periodo florido e felice. Nel 1501, data storica per Contigliano, il castello subì un assalto da parte di un capitano di ventura, tale Vitellozzo Vitelli, al comando di una banda di mercenari al soldo di Cesare Borgia.
Questa data ha segnato profondamente la storia di Contigliano, tanto che ogni anno – nella prima settimana di agosto – si ricorda l’evento con la rievocazione storica dell’assalto al castello e della messa a ferro e fuoco del paese. La rievocazione prevede anche il famoso lancio del sasso, il gesto di una donna che fece infuriare Vitellozzo Vitello e lo spinse all’assalto del paese.
Il 1600 è un periodo assai fecondo per Contigliano quando famiglie importanti possedevano terreni che si estendevano verso la piana reatina. La ricchezza era dovuta da un duplice motivo: il possesso di questi terreni e la posizione strategica del castello di Contigliano all’inizio della Val Canera, in un punto di passaggio verso la Bassa Sabina per il quale era dovuto il pagamento di una gabella.
Uno degli alimenti tipici di Contigliano è il burro che la tradizione vuole sia prodotto nella frazione di San Filippo e che proviene dall’antica produzione casearia di Contigliano.
Importante è anche la produzione del grano, in particolare di grani antichi, con i quali si prepara pasta fatta in casa e dolci.
Tipico della tradizione di Contigliano è il pizzicotto: pasta del pane lievitata che viene pizzicata e buttata in acqua bollente. Viene condita con sugo semplice e fresco di pomodoro, basilico e peperoncino.
Tra i dolci spicca la pizza sucia, protagonista anche della sagra che ogni anno – a dicembre – si svolge a Contigliano. La pizza scusa è un dolce natalizio preparato con gli ingredienti che in inverno si trovavano nelle famiglie: frutta secca, fichi secchi, nocciole – tutti legati con la pasta del pane.
Regione: | Lazio |
Provincia: | Rieti |
Comune: | Contigliano |
Abitanti: | Contiglianesi |
Residenti: | 3.806 |
Indirizzo Comune: | Via del Municipio, 3 |
CAP: | 02043 |
Latitudine: | 42.4093586 |
Longitudine: | 12.7665388 |
Telefono: | 0746.707362 |
Email: | Scrivi al Comune |
Sito Web: | Visita il sito del Comune |
Santo Patrono: | San Michele |
Ricorrenza: | 29 settembre |
Mappa e cartina dettagliata di Contigliano
Sei a Contigliano? Abbiamo selezionato per te i principali luoghi d'interesse, le migliori cose da vedere, le attività e le attrazioni da non perdere!
Stemmi e simboli | |
Lo stemma rappresenta 5 monti, i 5 colli davanti a Contigliano e che erano le proprietà delle famiglie più importanti dell’epoca. In un secondo momento nello stemma è stato aggiunto il simbolo della rosa degli Orsini che in un primo momento non avevano possedimenti a Contigliano, ma successivamente estesero le loro proprietà da Narni fino a Rieti. |
Religioso | |
Visibile da lontano, ben prima di arrivare a Contigliano, la Collegiata è l’edificio religioso che nessuno si aspetta entrando in un così piccolo borgo ed è considerata da tutti il cuore del paese. |
Storico/Architettonico | |
Un parco di 5 ettari in cui a dominare è Villa Battistini, quella che fu la dimora del baritono Mattia Battistini (nato nel 1856 e morto nel 1926), famoso in tutto il mondo. |
Religioso | |
La posa della prima pietra dell’Abbazia di San Pastore risale al 5 maggio 1255. Dopo lo Spinola, l’Abbazia inizia il suo decadimento e affidata prima ai Cistercensi e poi ai Regolari per essere infine abbandonata. Dopo la metà del 1800 viene acquistata dai Potenziani, una ricca famiglia di zona. L’Abbazia di San Pastore è un luogo imperdibile! Per le visite guidate potete contattare la proprietà al numero 0746 740007 oppure usufruire, come abbiamo fatto noi, delle giornate di apertura la pubblico gratuite indette dalla Regione Lazio. |
Religioso | |
Nella campagna di Contigliano, raggiungibile anche a piedi dal paese, la Pieve di San Lorenzo rappresenta il primo insediamento del borgo storico del Lazio. |
Se ti resta del tempo libero, non devi assolutamente perdere la nostra selezione di luoghi da vedere nelle vicinanze di Contigliano!
Comune della Sabina | |
L’umbilicus Italiae, ovvero il centro geografico d’Italia, Rieti è stata fin dall’antichità una città importante, crocevia tra i monti Sabini e quelli Reatini. Ricca di testimonianze risalenti anche all’epoca romana come medievale, Rieti è un vero e proprio gioiello del turismo in Sabina. |
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Comune della Sabina | |
Piazzale San Francesco, 1 - Greccio (Rieti) | |
Insignito del titolo “borghi più belli d’Italia”, Greccio, in provincia di Rieti, è un luogo così particolare che perfino San Francesco ne venne colpito. È qui, infatti, che il Santo diede vita al primo presepe e dove si trova uno dei quattro Santuari della Valle Santa. |
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Naturalistico | |
Terminillo - Rieti | |
La vetta della Sabina, il Monte Terminillo con i suoi 2.217 metri di altitudine è tra le cime più alte del Lazio e fa parte del complesso dei Monti Reatini. È conosciuto anche con il nome di “Montagna di Roma“, infatti per la sua vicinanza con la Capitale è spesso meta di Romani che lo scelgono per escursioni, gite e – in inverno – per giornate dedicate allo sci. Il Terminillo divenne una località sciistica a partire dal 1933 quando Mussolini ordinò la costruzione della Strada 4 bis Salaria per il Terminillo, operò che venne ultimata nel 1938. Venne poi costruita la Funivia e la sciovia delle Carbonaie che entrò in funzione nel gennaio del 1940. Si trattava di una realizzazione del tutto innovativa per l’epoca e fu motivo di vanto per i costruttori. Il complesso sciistico dispone di 10 piste, con diverse difficoltà, la più alta delle quali arriva a 1.350 metri. |
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Storico/Naturalistico | |
Tetto e finestre rosse per il primo rifugio costruito sul Monte Terminillo. Collocato a 2108 metri di altitudine, è raggiungibile solo a piedi percorrendo il sentiero 401 e da lì alla vetta del Terminillo è un attimo (si fa per dire!). |
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Percorso naturalistico | |
Il Lago del Salto, uno specchio d’acqua velato di nostalgia, racconta la storia di paesi sommersi e ricostruiti sulle alture. Qui la Natura si è piegata al volere e ai bisogni degli uomini, che sono riusciti comunque a creare un luogo magico. Scopri il Lago del Salto: tra fiordi, insenature e spiagge! |
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