Borghi storici del Lazio


Il Lazio: quasi 18.000 km quadrati incastonati tra la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo, la Campania, il Molise e il Mar Tirreno. Una regione unica per la sua storia antica, patria degli antichi Romani che fecero di Roma la prima vera metropoli, centro dell’allora mondo conosciuto e culla della civiltà.

Ancora oggi, Roma attrae ogni anno milioni di turisti. E senza peccare di presunzione, un qualsiasi viaggiatore che si conceda una piccola pausa durante l’anno visitando una capitale europea, non troverà mai così tante meraviglie concentrate in un posto solo come a Roma.

Attenzione però a non identificare il Lazio esclusivamente con Roma perché questa regione custodisce innumerevoli tesori sparsi per tutto il territorio. Roma è, infatti, solo 1 dei 378 comuni del Lazio, una miriade di borghi storici, custodi di antiche tradizioni e meravigliosi gioielli da scoprire.

E poi in quale altra regione d’Italia si passa dai 2 milioni e mezzo di abitanti che conta Roma ai 78 abitanti del comune di Marcetelli?

Se sei a Roma per una vacanza, pianifica un paio di giorni in più e concediti una breve gita fuori porta. Oppure se stai cercando qualche idea per un weekend, vieni alla scoperta dei borghi storici del Lazio e della Sabina.

La Sabina, ad esempio, non troppo lontana da Roma – solo 50 km la separano dalla capitale – è un’ottima zona per trascorrere qualche giorno tra i più bei borghi d’Italia, scoprire il fiume Tevere e le attività ad esso collegate, ripercorrere la storia del Ratto delle Sabine, visitare castelli e assaporare il gusto di una cucina che affonda le sue radici nella tradizione tramandata fin qui dai nostri nonni e bisnonni.

Su Scopri la Sabina hai a disposizione una guida turistica dei borghi storici della Sabina e del Lazio. Ogni località descritta è organizzata con una scheda che ripercorre la storia del luogo, cosa visitare e cosa fare in quel posto e cosa vedere nelle vicinanze. Portai reperire informazioni utili sugli orari e i costi per l’accesso ai vari siti e conoscere il calendario aggiornato degli eventi e delle feste in Sabina. Abbiamo visitato prima di te i borghi storici che trovi recensiti su Scopri la Sabina e, ogni volta, ne abbiamo tirato fuori degli appunti di viaggio: spunti, storie, racconti, tradizioni riscoperte o raccontate da chi abbiamo incontrato durante le nostre giornate alla scoperta della Sabina.

Qui sotto trovi la nostra selezione dei 5 borghi storici da visitare in Sabina, 5 posti che, secondo noi, non dovresti assolutamente perdere. A mano a mano che andremo alla scoperta di nuovi luoghi è possibile che sostituiremo questa selezione – tutta o solo in parte. Del resto, non finiremo mai di stupirci e meravigliarci di fronte a un posto nuovo! E allora seguici per scoprire insieme a noi anche gli angoli più nascosti di questa meravigliosa terra che è la Sabina.

5 borghi storici da visitare in Sabina

Rieti

Per le tue vacanze o per le tue gite fuori porta del weekend, se non vuoi rifugiarti in un caratteristico borgo sabino disperso nel nulla, ma preferisci mantenere il contatto con la realtà cittadina, allora ti consigliamo di scegliere Rieti. La capitale della terra sabina, con i suoi 50.000 abitanti scarsi, possiede il giusto mix tra città culturale, mondana e allo stesso tempo è adatta per attività sportive e di stampo naturalistico.

Potrai passare da un aperitivo in uno dei tanti bar che affollano le sponde del fiume Velino, a una cena nelle vie del centro, assaggiando un buon piatto di fregnacce alla sabinese. Potrai “condire” il tutto con del sano shopping in Via Roma, per passare a qualche attività davvero sana: un’escursione tra i sentieri del vicino Monte Terminillo o una nuotata al Lago del Salto.

Casperia

Casperia è uno dei più bei borghi storici – peraltro pedonale – del Lazio e dell’antica terra sabina. Non lo diciamo solo noi di Scopri la Sabina che, quando possiamo, scegliamo Casperia per un ottimo aperitivo sul suo Belvedere. Non lo dicono le centinaia di turisti che dall’Olanda, dalla Francia, dalla Germania, dal Canada scelgono proprio Casperia per trascorrere le loro vacanze, staccare la spina e rigenerarsi seguendo i lenti ritmi che un borgo immerso nella campagna sabina può concedere.

Ma lo dice anche il Touring Club Italiano (TCI) che ha insignito Casperia di uno dei premi più ambiti per il turismo dell’entroterra: la bandiera arancione. Insomma, Casperia non vi deluderà!

Poggio Mirteto

La più grande realtà della Bassa Sabina, Poggio Mirteto – con i suoi quasi 6.000 abitanti – ha quella dimensione a metà tra il piccolo borgo storico e la più grande città, come per esempio lo è Rieti.

Poggio Mirteto è un ottimo punto di partenza per brevi escursioni nei vicini paesi di Montopoli in Sabina, Poggio Catino, Roccantica e Casperia. E soprattutto per visitare Roma: dalla stazione di Poggio Mirteto, infatti, partono i treni metropolitani che collegano ogni 30 minuti questa parte della Sabina con la Capitale.

Per chi è amante dello sport, la Riserva Naturale Tevere Farfa, sempre nei pressi della stazione, permette di fare lunghe passeggiate lungo il fiume a piedi, in bici o a cavallo o di solcare le acque del Tevere in canoa.

Castelnuovo di Farfa

Castelnuovo di Farfa sorprende. Immergendoti tra i vicoli del centro storico troverai un borgo storico ordinato, pulito e super fiorito! A Castelnuovo, infatti, ogni anno alla fine di giugno si organizza Fiorile, la manifestazione che vede coinvolti tutti gli abitanti del paese ad abbellire e ornare i vicoli, i balconi, le scalinate, le piazzette con i fiori. Alla fine ad essere premiata è la migliore composizione.

A Castelnuovo di Farfa sorge anche il Museo dell’Olio della Sabina. Lontano dalla logica di un tradizionale museo, è un viaggio sorprendente nella storia e nel significato più profondo della cultura dell’olio della Sabina, visto con gli occhi di un gruppo di artisti le cui opere rendono la visita straordinaria.

Castel di Tora

Castel di Tora fa da contrappunto a Colle di Tora.  A collegare i due borghi un ponte che attraversa il lago del Turano e che rende assai suggestivo tutto l’ambiente circostante. Il paese è circondato dai fitti boschi della riserva naturale del Monte Navegna che domina, dall’alto dei suoi 1506 metri, Castel di Tora.

È il posto ideale per una passeggiata in un paesaggio incontaminato e dall’aria salubre. Se vieni in estate portati il costume per un tuffo nelle acque del lago! A luglio si svolge poi la festa patronale dedicata a Santa Anatolia, un evento religioso dal carattere folcloristico per la particolare processione che accompagna la statua di Santa Anatolia attraverso il lago che unisce Castel di Tora con Colle di Tora.

La prima domenica di ottobre ad attenderti a Castel di Tora trovi la Sagra degli Strigliozzi, una pasta fatta con la farina di grano duro, impastata a mano dalle donne del paese seguendo l’antica ricetta del posto.

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