Dove fotografare la Via Lattea vicino a Roma e nel Lazio? Sul Monte Terminillo!

Dove fotografare la Via Lattea vicino a Roma e nel Lazio? Sul Monte Terminillo!

Se la fotografia è la tua passione e frequenti gruppi Facebook sull’argomento, ti sarà capitato più di una volta di leggere domande di qualcuno che chiedeva “dove fotografare la Via Lattea vicino a Roma?” o “dove fotografare la Via Lattea nel Lazio?“.

Se non fosse per il forte inquinamento luminoso che contraddistingue la penisola italiana, di posti interessanti dove poter fotografare la nostra galassia ce ne sarebbero a bizzeffe. Ma ogni fotografo che si cimenti con la Via Lattea è consapevole del fatto che la prerogativa principale di una buona foto in questo caso è proprio l’assenza di inquinamento luminoso e sa che le possibilità di trovare un posto adatto sono piuttosto ridotte.

Che cos’è l’inquinamento luminoso?
L’inquinamento luminoso è provocato dall’immissione da parte dell’uomo di luce nell’ambiente esterno durante le ore notturne, alterando la quantità naturale di luce presente.

Magari non ci avrete mai pensato prima d’ora, ma questo rappresenta un serio problema per l’ecologia, l’habitat degli animali e i relativi ecosistemi.

La vita di piante e animali dipende dal ciclo quotidiano della luce e dall’alternarsi del giorno e della notte, sul quale regolano le proprie abitudini e i comportamenti, come la riproduzione. Prove scientifiche hanno dimostrato come l’inquinamento luminoso abbia effetti negativi e addirittura mortali su molti animali tra cui anfibi, uccelli, mammiferi, insetti e piante.

In Sabina siamo piuttosto fortunati perché, tra Lago del Turano, Lago del Salto, Monte Tancia e soprattutto Monte Terminillo, molti sono i posti in cui l’inquinamento luminoso è ridotto, l’habitat naturale è preservato e dove gli appassionati di Via Lattea possono puntare le loro macchine fotografiche al cielo e immortalare le stelle della nostra galassia.

Prima di tutto: che cos’è la Via Lattea?

La Via Lattea è la galassia a cui appartiene il sistema solare ed è considerata la galassia per antonomasia, l’unica di colore “latteo” che è anche il significato del termine greco “galaxias”, da cui deriva. Visivamente è una striscia chiara nel cielo, come una scia di latte appunto, ed è composta – altrimenti non potremmo definirla una galassia -, dall’insieme di miliardi di stelle.

La luminosità delle stelle della Via Lattea, insieme alle nebulosità del disco galattico a cui appartengono, danno origine al caratteristico aspetto lattiginoso. A causa dell’inquinamento luminoso la Via Lattea non è visibile ovunque. Sul Monte Terminillo, dove l’inquinamento luminoso è a un livello ancora accettabile, è sufficiente qualche minuto perché la vista si adatti al buio per distinguerla chiaramente ad occhio nudo.

Chi ci segue sui nostri profili Facebook e Instagram, avrà notato come il Monte Terminillo sia una delle nostre mete preferite, proprio per la possibilità di fotografare la Via Lattea ma anche perché è ricco di sentieri escursionistici tracciati dal CAI dove poter effettuare del sano trekking nel Lazio. E poi in estate, complice la temperatura che resta sempre piuttosto fresca, è uno dei luoghi in cui ci piace scappare dalla calura della campagna.

Che tipo di fotografia è quello della Via Lattea?

La fotografia alla Via Lattea si posiziona a metà tra la fotografia paesaggistica e l’astrofotografia. Nelle foto alla Via Lattea il paesaggio è solo lo scenario, il contorno, non certo il focus dello scatto. Ma perché venga fuori una buona fotografia è indispensabile conoscere tutte le tecniche della fotografia paesaggistica notturna che ti serviranno per la realizzazione di quella che in gergo si chiama “la base”.
Per fotografare il cielo – le stelle della Via Lattea – dovrai avere invece delle buone basi di astrofotografia, che più specificatamente immortala nebulose, pianeti, costellazioni e la luna.

La pianificazione della fotografia della Via Lattea

Come tutti i fotografi hanno ben imparato a proprie spese, una pianificazione scrupolosa della sessione fotografica è di fondamentale importanza per la riuscita di uno shooting fotografico.

Per fotografare la Via Lattea è necessaria la concomitanza di alcune condizioni che possiamo brevemente riassumere così:

  • Assente o limitato inquinamento luminoso
  • Luna nuova o ore delle notte in cui la luna è completamente tramontata
  • Assenza di nuvole e di foschia
  • Ridotta umidità

Anche i mesi dell’anno in cui si decide di fotografare la Via Lattea giocano un ruolo fondamentale: i mesi migliori sono quelli che vanno da marzo a settembre, sempre tenendo in considerazione che nel corso dei mesi la posizione cambierà e di conseguenza questo influenzerà la visibilità (orario e durata) e la composizione fotografica.

L’attrezzatura per fotografare la Via Lattea

Per fotografare la Via Lattea avrai bisogno di questa attrezzatura base:

  • Una fotocamera digitale (reflex o mirrorless) con sensore Full Frame o APS-C
  • Un obiettivo grandangolare possibilmente luminoso (Esempio: f2.8)
  • Un telecomando da collegare alla fotocamera per evitare di generare del micro mosso
  • Un treppiedi

La qualità dei singoli componenti e l’utilizzo di un astroinseguitore (ad esempio un Omegon Mini-Track) possono influenzare in maniera positiva il risultato finale.

È arrivato il momento: come fotografare la Via Lattea?

Quando arriverai sul posto, che sia il Monte Terminillo o un altro, se hai ben pianificato l’uscita e le condizioni del cielo e quelle meteo sono favorevoli, alzando gli occhi in su, vedrai la Via Lattea in tutto il suo splendore!

Cosa fare ora?

  • Sistema la macchina fotografica ben stabile sul treppiede
  • Utilizza la regola del 300 (o del 500) per stabilire i tempi di scatto in base alla tua attrezzatura
  • Alza gli ISO fino al massimo “accettabile” dalla tua macchina fotografica
  • Apri al massimo l’apertura del diaframma (Esempio: f2.8)
  • Utilizza un telecomando per evitare di muovere la macchina fotografica, scatta una o più fotografie per il cielo
  • Completato il cielo, senza cambiare inquadratura, chiudi il diaframma, abbassa gli ISO e fai una lunga esposizione per la base

Con la nostra attrezzatura, una mirrorless Sony a7 II con un Samyang 14mm 2.8, abbiamo utilizzato le seguenti impostazioni:

  • Cielo: ISO 1600/3200, diaframma ad f2.8 e tempo di scatto di 20’’
  • Base: ISO 200, diaframma ad f5.4 e tempo di scatto di 3’ per la base

La regola del 300 e del 500

Fotografando le stelle senza la regola del 300 (o del 500) ti renderai conto di come quest’ultime risulteranno mosse a causa del movimento terrestre.

La regola del 300 serve proprio ad evitare il movimento delle stelle. La formula da utilizzare è molto semplice:

Tempo di scatto = 300 / lunghezza focale (*)

(*) su sensori APS-C ricordati di moltiplicare per 1.5 o 1.6 in caso di Nikon o Canon

Dove fotografare la Via Lattea sul Monte Terminillo?

Per fotografare la Via Lattea dal Monte Terminillo vi consigliamo sicuramente la zona intorno al Rifugio CAI Angelo Sebastiani, raggiungibile da Roma in auto tramite l’autostrada A1. Esci a Fiano Romano e imbocca la Via Salaria (S.S. 4) fino a Rieti e segui le indicazioni per il Terminillo. Per arrivare al Rifugio Angelo Sebastiani, una volta che sarai a Pian De’ Valli prosegui verso Rialto-Terminillo fino a trovarti sulla sinistra il Rifugio CAI.

Dal Rifugio i posti che preferiamo per fotografare la Via Lattea sul Terminillo sono tutti raggiungibili a piedi o con pochi minuti di macchina. Trovi qualche location già testata nella mappa qui sotto:

Dalla strada che prosegue verso la Sella di Leonessa è possibile effettuare fotografie utilizzando il Rifugio come soggetto (Punti 2, 3, 4 e 5), oppure posizionandosi dalla parte del Punto 1 è possibile utilizzare il sentiero CAI come base.

Importante: la mappa sui posti da dove fotografare la Via Lattea dal Monte Terminillo è in continuo aggiornamento.

Vuoi unirti a noi nella prossima uscita fotografica al Monte Terminillo?

Organizziamo spesso e volentieri uscite fotografie sul Monte Terminillo e ci piace condividere la nostra passione con tutti gli amici di Scopri la Sabina. Se sei interessato a partecipare a una delle nostre uscite o vorresti che organizzassimo dei workshop fotografici per imparare a fotografare la Via Lattea scrivici tramite la pagina dei contatti e non dimenticarti di iscriverti alla nostra newsletter!


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