La colazione della mattina di Pasqua in Sabina e nel Lazio

La colazione della mattina di Pasqua in Sabina e nel Lazio

Quando eravamo piccoli la mattina di Natale l’euforia era a mille e all’alba eravamo già in piedi per controllare che Babbo Natale avesse lasciato i regali tanto desiderati sotto l’albero. La mattina di Pasqua la trepidazione non era da meno, perché era l’unica mattina dell’anno in cui era permesso mangiare cioccolata già a colazione!

Eh sì, hai capito bene! In Sabina, e più in generale in tutto il Lazio, infatti la Domenica di Pasqua inizia con la tradizionale colazione che spesso si unisce – come in una maratona culinaria – direttamente con il pranzo, in un rincorrersi di piatti che finiscono davanti ai nostri occhi e, soprattutto, nelle nostre bocche.

Ogni famiglia ha la sua tradizione, c’è chi la fa presto e chi in tarda mattinata, chi mette in tavola anche piatti cucinati e vino e chi va più sul “leggero”, ma una cosa è certa: in Sabina la Colazione di Pasqua non si salta per nessuno motivo, è quasi più importante del classico pranzo pasquale. E quindi la mattina di Pasqua niente cappuccino, ma appena svegli in Sabina si prepara lo stomaco per la prima abbuffata della giornata.

Si apparecchia la tavola di tutto punto e al posto di caffè, latte e biscotti ci aspetta un mix di dolce e salato senza una regola vera e propria.

La pizza di Pasqua è la regina della tavola da accompagnare con corallina o lonza, oppure – per chi preferisce il dolce – con uova di cioccolato. In Sabina la pizza di Pasqua è uno di quei dolci che ancora molte donne fanno in casa, iniziando questa specie di rito della preparazione qualche giorno prima. Del resto la pizza ha bisogno di una lunga lievitazione, almeno ventiquattr’ore. Nella tradizione contadina, la pizza si lasciava lievitare nella madia all’interno della quale si manteneva per tutto il tempo una candela accesa proprio per favorire la crescita della pasta.

In tavola si porta anche la cosiddetta pizza sbattuta, una sorta di Pan di Spagna sofficissimo e senza lievito, il cui segreto sta proprio nelle uova sbattute a lungo, anche un’ora!

Immancabili le uova sode che la tradizione vorrebbero fossero decorate a mano – per chi ha tempo di farlo – un’attività che ancora molte famiglie portano avanti soprattutto per i loro bimbi. Le uova si trasformano anche in frittate con i carciofi o gli asparagi.

E poi ancora torte rustiche, ciambelle pasquali con spinaci e ricotta e la coratella con i carciofi. Ma anche pizza salata al formaggio, simile al casatiello napoletano, e la torta pasqualina – quella con le uova soda ancora con la buccia nel ripieno.

A casa nostra fino a qualche anno fa si preparava anche la pastiera, più tipicamente napoletana, ma comunque parte della tradizione pasquale. La colomba, che pure si mette a tavola, con tutto questo ben di Dio quasi quasi passa in secondo piano!

Da dove arriva la tradizione della Colazione di Pasqua?

La colazione di Pasqua trova le sue radici in ambito religioso e coincide con la fine del periodo di Quaresima e quindi anche con la fine del periodo di digiuno, da festeggiare con tavolate ricche ed abbondanti, che simbolicamente rappresentavano anche il ritorno alla vita.

Le uova sono un piatto fortemente simbolico della tradizione pasquale e per questo non possono assolutamente mancare sulla tavola della colazione di Pasqua. Le uova sode rappresentano, infatti, la Resurrezione. Il loro guscio rappresenta il sepolcro, da cui Cristo resusciterà; l’interno dell’uovo è segno di forza, di potenza, della nuova vita.

La coratella è preparata rigorosamente con le interiora dell’agnello ed è accompagnata con i carciofi: l’agnello rappresenta il sacrificio pasquale.


A casa tua la tradizione della colazione di Pasqua è ancora viva? Nella nostra assolutamente sì, anzi negli ultimi anni abbiamo optato per un’abbondante colazione in tarda mattinata, verso le 11/11:30, che sostituisce del tutto il pranzo di Pasqua, seguita da una bella passeggiata nel primo pomeriggio all’aria aperta per provare a smaltire le mille mila calorie che abbiamo ingerito!

Condividi con noi la tradizione della colazione di Pasqua! Inviaci le foto della tua tavola imbandita a info@scoprilasabina.it


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